Udito ed equilibrio: due sensi collegati (più di quanto pensi)

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5 Dicembre 2024

Udito ed equilibrio: due sensi collegati (più di quanto pensi)

Donna con problemi udito ed equilibrio

Donna con problemi udito ed equilibrio

Può sembrare strano, ma udito ed equilibrio sono strettamente collegati. E no, non si tratta solo della labirintite, quella fastidiosa patologia che provoca forti vertigini accompagnate spesso dalla perdita temporanea dell’udito. Il legame tra questi due sensi è molto più profondo e riguarda una parte fondamentale del nostro corpo: l’orecchio interno.

Molte persone non sanno che il senso dell’equilibrio risiede proprio nell’orecchio. E dunque, quando qualcosa a livello dell’orecchio interno non funziona come dovrebbe, anche l’equilibrio ne risente.

Vediamo allora insieme qual è il nesso tra udito ed equilibrio, e perché prendersi cura del proprio udito può significare anche ridurre il rischio di cadute, soprattutto in età avanzata.

Come funziona l’equilibrio

All’interno dell’orecchio, oltre alle strutture deputate all’udito, c’è anche un piccolo “sistema GPS” biologico: il sistema vestibolare. Questo complesso sistema è formato da tre canali semicircolari pieni di liquido, e da due piccole strutture chiamate utricolo e sacculo. Il loro compito è segnalare al cervello in che posizione si trova il nostro corpo, anche quando siamo fermi.

Quando muoviamo la testa, il liquido nei canali si sposta e stimola delle cellule sensoriali che inviano informazioni al cervello, in tempo reale. Se tutto funziona bene, noi restiamo in equilibrio. Ma basta un’infiammazione, un trauma, o un disturbo a carico dell’orecchio interno… e iniziamo a percepire vertigini, instabilità o quella sensazione fastidiosa di “camminare sulle nuvole”.

Quando il problema è doppio: udito ed equilibrio

A volte, i problemi dell’orecchio interno colpiscono sia l’equilibrio che l’udito. È il caso, ad esempio, della labirintite o della sindrome di Ménière, due disturbi che causano forti vertigini, nausea e calo uditivo, spesso accompagnati da acufeni (fischi o ronzii nelle orecchie).

Ma anche in assenza di patologie evidenti, il legame tra udito ed equilibrio rimane. Alcuni studi mostrano che una riduzione dell’udito può influenzare il modo in cui il cervello gestisce l’equilibrio, anche in modo indiretto. Per esempio, se sentiamo meno bene, siamo meno consapevoli di quello che succede intorno a noi, e ci muoviamo con meno sicurezza.

Con l’avanzare dell’età, il nostro udito tende a peggiorare, ed è un processo naturale. Quello che però spesso si sottovaluta è che, insieme alla perdita dell’udito, può arrivare anche una perdita dell’equilibrio.

Questo diventa particolarmente pericoloso perché, nelle persone anziane, una caduta può avere conseguenze gravi: fratture, ricoveri, e a volte una lunga convalescenza. Le ossa sono più fragili, i riflessi meno pronti, e basta un passo falso per finire a terra.

Ecco perché gli studi degli ultimi anni hanno dimostrato che gli anziani che indossano apparecchi acustici hanno meno probabilità di cadere rispetto a chi non li usa. Un udito più efficiente permette infatti di avere una percezione più chiara dell’ambiente circostante, migliorare l’orientamento e quindi anche la stabilità.

Prendersi cura dell’udito per il benessere dell’intero organismo

Prendersi cura dell’udito non serve solo a sentire meglio: significa anche muoversi con più sicurezza, mantenere l’equilibrio, e vivere con maggiore autonomia, anche con qualche anno in più sulle spalle.

Se noti instabilità, capogiri, oppure hai la sensazione di “perdere l’equilibrio” senza un motivo preciso, potrebbe essere il momento giusto per controllare anche l’udito. Un semplice test dell’udito può dare informazioni preziose non solo su come senti, ma anche sul tuo benessere generale.

Come Dottore degli Apparecchi Acustici, mi capita spesso di vedere persone che arrivano da me per problemi all’udito, ma che poi scoprono che alcuni dei loro disturbi, come vertigini lievi o difficoltà a mantenere l’equilibrio,  erano collegati proprio a questo. Il mio consiglio? Non aspettare di cadere per farti controllare. Un apparecchio acustico su misura per te può fare la differenza, non solo per le orecchie, ma per tutta la tua qualità di vita.

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